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Diario di viaggio - #RisoScottiFeedtheplanet


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14.06.2017
Teniamo il motore su di giri!


Il d-day è arrivato! Sono circa le 12:00 del nostro “mercoledì da leoni”, tutti puntuali (persino i soliti ritardatari…) confluiamo nell’ampia area check-in dell’aeroporto di Malpensa.

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15.06.2017
Mashad, ritiro delle moto , pronti a iniziare l’avventura on the road


Dormire in aereo è sempre difficile, poi è troppa la voglia di arrivare ed accendere i motori delle nostre Guzzi V7 III Stone. Molti di noi ingannano il lento trascorrere di queste ore di volo con il ricordo della passata esperienza che, nello scorso settembre, ci aveva condotti nelle remote terre indiane del Ladakh...

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16.06.2017
Bloccati alla frontiere, l’avventura comincia!


Oggi finalmente facciamo “amicizia” con le nostre Moto Guzzi: ci aspettano i primi 300 km, per prendere confidenza ed iniziare a divertirci. Usciamo da Mashhad incolonnati, e non è semplice con il gran caos di traffico e viabilità; ci disponiamo in formazione per agevolare il transito: macchina capo colonna, una a metà e l’ultima a chiudere. Noi centauri nel mezzo, concentrati e attenti ai tempi dei motori.

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17.06.2017
Una Las Vegas (sui generis) alle porte del deserto


Quella che vediamo oggi è l’Ashgabat della post indipendenza concepita dal Presidente Niazov. I proventi di gas e petrolio degli ultimi venti anni (il Turkmenistan è il terzo produttore al mondo di gas naturale) sono serviti a finanziare un capitolo tutto nuovo dell’esistenza della città. É un grande patrimonio, specialmente...

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18.06.2017
Dalla Porta dell’Inferno… all’inferno della frontiera


Siamo stravolti, dalla stanchezza, dalle intemperie; provati dall’inesauribile esercizio di pazienza necessario con la burocrazia turkmena; ma realmente estasiati da ciò che abbiamo vissuto e ci ha riempito gli occhi nelle ultime 36 ore. La voglia di raccontare è tanta, andiamo con ordine.

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19.06.2017
É solo sabbia e calore che si distorce in fumi invisibili


Ci siamo svegliati presto questa mattina, come tutte le altre mattine del resto, e ci siamo presi qualche ora di libertà per girovagare nell’Itchan Kala, cioè la parte più caratteristica di Khiva, che si trova invece all’interno delle antiche mura. La leggenda narra che sia stata fondata da Sem, figlio ...

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20.06.2017
E dopo tanta strada, il calore di casa nelle Yurte della steppa


Bukhara è a dir poco stupenda. Alloggiamo, in questa tappa del nostro viaggio, a due passi in senso letterale perchè dobbiamo solo attraversare la strada dal Lyabi-Hauz, la piazza costruita nel 1620 attorno a una vasca d’acqua. Fino a circa un secolo fa, l’acqua di...

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21.06.2017
Samarcanda, città magica, emozioni uniche dalla gioia dei bimbi!


L'Uzbekistan è una terra di incomparabile fascino e bellezza. I suoi deserti sono stati attraversati per secoli da tribù nomadi e briganti, mercanti ed eserciti: prima lungo la via della Seta che collegava l’impero romano a quello cinese, poi in quella distesa disabitata tra il mondo russo e la Persia...

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22.06.2017
Là, nella terra di nessuno, risuonano le nostre canzoni scaccia-tempo


Stamattina ci siamo svegliati presto. Non che le altre mattine facessimo i poltroni, ma oggi è di nuovo giorno di frontiera e ormai abbiamo capito com’è l’andazzo quando si passa da un paese all’altro a queste latitudini, soprattutto se ci...

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23.06.2017
Inghiottiti dall’ignoto… per raggiungere un sogno!


Nessuno ci aveva parlato del Tunnel di Anzob, detto anche Galleria della morte, quando di buon mattino lasciamo Khujand, la città dove abbiamo pernottato, la più grande città del Tajikistan dopo la sua capitale Dushambe, per raggiugnere la nostra meta di oggi a 300 chilometri di distanza.

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24.06.2017
Curiosità, fascino e un pizzico di timore adrenalinico ci spingono a lambire il confine con l’Afghanistan


Partiamo, come sempre, di buon mattino dall’hotel di Dushambe. Ieri Fabrizio, uno dei nostri motociclisti, è rimasto indietro proprio all’ingresso della capitale, una piccola avventura personale fuori programma che si è risolta con qualche risata e i suoi racconti su come è riuscito a farsi ...

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25.06.2017
Siamo immersi in un sogno, il Pamir


Se dovessimo scegliere una parola al giorno, quella di oggi sarebbe senza dubbio “avventura”. Nove ore di guida, praticamente senza sosta, lungo le acque impetuose del Pyanj River, uno dei corsi d’acqua più grandi dell’Asia che disegna il confine tra Tajikistan e Afghanistan. Ci aspettano 355 chilometri di strada prevalentemente...

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26.06.2017
Madre natura comanda imperiosa


Cari amici, oggi purtroppo la connessione è scarsa e a singhiozzo, riusciamo ad inviarvi poche suggestioni del nostro viaggio; ma non ci perdiamo d’animo e cerchiamo di trasferire almeno qualche emozione, utilizzando tutta la nostra “simpatia italiana” per condividere fugacemente l'hot spot di un accogliente locale dove troviamo un po’...

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27.06.2017
Nella fatica e nella bellezza incontaminata della natura, troviamo serenità, amicizia e felicità


Immersi in questa natura che ci avvolge, ci sovrasta, cerchiamo di capire cosa sia il Pamir… É qualcosa di distante, immenso, intimo e meraviglioso. Passiamo due giorni fra queste montagne protettive che moltiplicano i piani e i punti di vista.

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28.06.2017
Siamo orgogliosamente viaggiatori, non turisti


Dopo “aver litigato” con la corrente elettrica razionata e l’assenza del wi-fi, ma freschi per il meritato riposo in un’atmosfera calda e accogliente nonostante la temperatura sia scesa bruscamente, ci sentiamo finalmente dove volevamo essere: in un luogo lontano, ad assaporare vite diverse da quella a cui siamo abituati, per...

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29.06.2017
Siamo in Cina, dopo 4000 chilometri sulla Via della Seta


Oggi la sveglia presto è una benedizione.Ieri notte faceva davvero freddo, dopo le giornate precedenti vicine ai 40 gradi, mitigate dai passi a quasi 5mila metri, non eravamo preparati. Il Kyrgyzstan ci aveva accolto con i suoi prati verdissimi bagnati di pioggia e con temperature intorno ai 7-8 gradi, e ...

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30.06.2017
Il nostro viaggio non finirà a Canton


Il volo verso Canton è stato lunghissimo, condito dal disagio dei vuoti d’aria provocati da un tempo instabile a causa delle trombe d'aria che vedevamo, per fortuna, solo in lontananza. Canton ci accoglie con un clima tropicale, sembra di entrare d'improvviso in una serra visto il tasso d’umidità insopportabile!

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